Sr. Maria Cristina della Santissima Trinità

Suor Maria Cristina, al secolo Caterina Mwatano Kiyanga è nata a Mpawapwa in Tanzania ( Africa ) il 24 aprile 1947 da una fervente famiglia cristiana. Giovanissima entrò nelle Suore di S. Gemma di Dodoma il 14 dicembre 1964, fondate da Mons. Stanislao Ambrosini dell’Addolorata, Passionista e prefetto apostolico in Tanzania, con il nome di suor Gaetana.
Donna energica e dotata di tanti doni, nella Congregazione ha ricoperto incarichi di responsabilità e governo come superiora ed economa. Pur felice della sua scelta, avvertiva nel cuore un senso di insoddisfazione. Alcuni eventi spirituali la portarono a conoscere sempre meglio san Paolo della Croce
e le Claustrali Passioniste e in modo inequivocabile orientarono la sua scelta alla Clausura, dove trovò il posto agognato.
Pellegrina in Italia nel Centenario della morte di santa Gemma Galgani (1903-2003), fu
anche a Lucca dove conobbe le Monache Passioniste. Ritornata in Tanzania riprese le sue
ordinarie occupazioni con la solita insoddisfazione interiore. Fu determinante un fatto
avvenutole in un giorno di Adorazione Eucaristica per la sua comunità. Si sentì attirare
fortemente in cappella. Passata di fronte alla statua di santa Gemma udì la voce di Gemma
che con un segno del braccio le diceva:”Và in Clausura!“. Così suor Gaetana il 22 ottobre
2005 entrò nel monastero di Lucca assumendo il nome di suor Maria Cristina della Trinità
Santissima e dove fece la professione religiosa l’11 aprile 2010.
Nel 2011 ha chiesto il trasferimento per il monastero di Tarquinia dove ha dato la sua
bella testimonianza di vita religiosa esemplare; sempre disponibile ad ogni sacrificio e con
una vita intessuta di preghiera e donazione.
La malattia ha minato presto la sua robusta corporatura. L’artrite reumatoide l’ha
distrutta gradualmente e gravemente. L’edema polmonare ha stroncato definitivamente poi la
sua vita.
Ha vissuto la sua malattia, con paziente accettazione e generosità, offrendo tutto per la
Chiesa, per il Papa, per i sacerdoti, per la Congregazione, per la sua amata Comunità,
offrendo anche la sua ardente preghiera per la Pace in un mondo dilaniato da guerre e
conflitti.
Trasportata all’Ospedale di Tarquinia, lì si è spenta serenamente il venerdì del 1
febbraio 2024 nell’ora in cui si fa memoria dell’Agonia di Gesù.

Trasportato subito il corpo al monastero, i funerali si sono tenuti sabato 3 febbraio con la presenza di numerosi sacerdoti e fedeli; Ha presieduto la celebrazione il P. Antonio Munduate Assistente Generale della
Congregazione delle Monache Passioniste.
La salma è stata poi sepolta nella cappella del monastero al Cimitero Comunale dove
riposano tante consorelle che dopo a ver seguito lo Sposo Crocifisso, attendono la Risurrezione.