Possa Cristo abitare pienamente nei nostri cuori!

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Care Madri, Sorelle, Oblate e Giovani in formazione                                  

            Saluti affettuosi e fervidi auguri a tutte e a ciascuna di voi in questo santo periodo di Avvento e Natale.  Si tratta di un tempo veramente “mariano” in cui siamo invitate e sollecitate a “ripartire da Cristo”, crescendo nella consapevolezza della nostra unione con Gesù che vive in noi e meditando il suo mistero di redenzione insieme alla comprensione profonda che ne aveva Maria e al suo amore. 

            Negli ultimi due anni, abbiamo avuto molte occasioni per ringraziare e lodare Dio per il 250° anniversario della fondazione delle Monache Passioniste.  Mentre ringraziavamo Dio per ciò che è accaduto, sia i dolori che le gioie, lo abbiamo ringraziato anche per ciò che deve ancora avvenire, cioè per la storia che lo Spirito Santo sta scrivendo oggi nella vita di tutte le monache passioniste.  Abbiamo varcato la soglia di altri 250 anni, una nuova era della nostra storia, non più in cammino come comunità isolate, ma ora insieme come Congregazione Monastica che è chiamata a rendere visibile una vera spiritualità di comunione.  La vera spiritualità di comunione non si basa sui buoni sentimenti reciproci o sulla paura di affrontare le difficoltà in modo sincero, ma piuttosto sulla fiducia, sull’obbedienza e sull’amore sacrificale per Dio e per il prossimo.

            In questo tempo santo, ci viene spontaneo pensare a Gesù che vive e cresce in Maria durante l’Avvento della sua vita terrena. E questo ricordo d’amore ci porta naturalmente a riflettere su Gesù che vive e cresce in ciascuna di noi, membri del suo Corpo mistico.  Stimolare la nostra consapevolezza, donata da Dio, di questa verità fondamentale è il modo in cui tutte noi possiamo “ripartire da Cristo”, all’inizio di questo nuovo anno.  Vivere l’Anno del Signore 2023 è Cristo che vive in ognuna di noi in modo unico e irripetibile.  Questa è la chiave della spiritualità della comunione.  Per noi la vita è Cristo che rivive i suoi misteri in ciascuna di noi per la salvezza e la santificazione del mondo!  Questo è ciò che conta quando arriveremo alla fine della nostra breve vita.  Tutto il resto cadrà nel dimenticatoio.

            Molto spesso, con l’occhio della “mente”, io “scruto” il globo incontrando spiritualmente ognuna di voi in ciascuno dei nostri monasteri, da est a ovest, dal nord al sud.  E sperimento che dentro di me sorgono preghiere e sentimenti simili a quelli espressi dall’apostolo San Paolo nella sua lettera agli Efesini: “Avendo sentito parlare della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore per tutti i santi, non smetto di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di Lui, illumini gli occhi del vostro cuore affinché sappiate a quale speranza vi ha chiamati….” (Ef 1,15 ss). E ancora, poco più avanti nella stessa epistola, l’Apostolo prega: “Piego le ginocchia davanti al Padre… [pregando] perché Cristo abiti nei vostri cuori mediante la fede; perché, radicati e fondati nell’amore, voi abbiate la forza di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza e la lunghezza, l’altezza e la profondità, e di conoscere l’amore di Cristo che sorpassa la conoscenza, per essere ricolmi di tutta la pienezza di Dio” (Ef 1,15s; 3,14s). 

            Questa è la mia preghiera di Natale per ciascuna di voi: che Cristo abiti sempre più pienamente in tutti i nostri cuori, affinché possiamo essere ricolme di tutta la pienezza di Dio!  E che questa pienezza dell’amore personale di Dio per ciascuna di noi ci permetta di “cominciare [il nuovo anno] partendo nuovamente da Cristo”!  Buon Natale!

            Gioiosi auguri a tutte voi nella preghiera

                       Madre Catherine Marie, cp

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